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CHI CERCA CASA LA VUOLE IN CLASSE A

Tra le persone che cercano casa, il 33% la desidera di classe A ed è disposto a spendere di più rispetto a una soluzione datata ed energivora.

Il desiderio è la casa green
Materiali a basso impatto ambientale, pannelli solari, riscaldamento geotermico e tanto verde anche sul tetto, per una maggiore coibentazione e per creare un piccolo orto pensile: sono tutte caratteristiche molto apprezzate e che permettono a un immobile di rientrare nell’ambita classe A. Ciò che spinge all’acquisto di un immobile green è soprattutto la ricerca del benessere di tutta la famiglia. Tuttavia, sebbene il trend sia quello dell’ecosostenibilità, nel 2018 gli italiani hanno acquistato principalmente case di classe energetica bassa. La ragione di ciò risiede nel prezzo: le abitazioni di classe A arrivano a costare fino al 20% o al 30% in più rispetto a edifici di classi inferiori.

Benessere ma non a costo zero
“Prezzo maggiore, ma poi le bollette si riducono a zero”, pensano in molti: in realtà non è sempre così, o almeno non lo è se le abitudini quotidiane degli inquilini rimangono improntate verso scelte poco sostenibili. Carlo Romeo, architetto del dipartimento Unità per l’efficienza energetica dell’Enea, spiega che «nel calcolo dell’Ape si prendono in considerazione riscaldamento, raffreddamento e acqua calda sanitaria, ma viene esclusa la componente elettrica, che proprio negli edifici più moderni può avere un impatto notevole sui consumi». Ne consegue che, senza un uso efficiente degli impianti, le bollette di chi abita in una casa di classe A possano essere persino superiori a quelle di chi vive in una di classe F o G ma che magari regola al meglio le valvole termostatiche in inverno e gestisce con oculatezza l’aria condizionata in estate.

 

articolo tratto da http://www.immobiliare.it