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Come sta andando il mercato immobiliare globale?

 

All’inizio della crisi da coronavirus uno dei settori per cui si temevano le peggiori conseguenze economiche, insieme a quelli della ristorazione e del turismo, era quello immobiliare. In Cina a febbraio, in Europa tra marzo e aprile, negli Stati Uniti nei mesi seguenti il mercato della compravendita di abitazioni si è praticamente paralizzato con i lockdown. 

Il pensiero più diffuso era che i prezzi sarebbero calati radicalmente.

Per ora queste previsioni non si sono avverate e il settore immobiliare ha tenuto abbastanza bene e in alcuni casi i prezzi e il volume delle transazioni hanno già ricominciato a crescere.

Vediamo ora la situazione in Italia e nel resto del mondo.

 

Italia

Nei mesi del lockdown, marzo e aprile, il mercato si è bloccato. In questo periodo, la maggior parte delle transazioni portate a termine ha riguardato contratti che erano già stati firmati prima dell’emergenza sanitaria. A partire da aprile gli affari sono ripresi con ritmo crescente e lento ma i prezzi sono leggermente aumentati. Questo insieme di segnali è confortante e proprio  il fatto che il calo delle vendite non abbia influito sui prezzi è indice che per ora il settore non ha risentito della crisi.

Diverso è il mercato degli affitti: tra marzo e settembre infatti è aumentata l’offerta e diminuita la domanda. La situazione peggiore è quella degli affitti di stanze perché le tendenze attuali sono le lezioni online e lo smartworking con il conseguente calo di domanda.

 

Francia

Durante il lockdown le transazioni nel mercato immobiliare francese sono calate dell’80 per cento circa. Subito dopo la fine di questo periodo, a metà maggio, c’è stata una forte ripresa della compravendita, anche se in calo rispetto al 2019. I prezzi delle abitazioni non sono crollati e il mercato ha tenuto nonostante un lieve rallentamento dovuto anche alla paura di una seconda ondata.

 

Germania

Durante la crisi sanitaria, la Germania è stata un’eccezione positiva anche perchè il lockdown non è stato così restrittivo. Per questo, quando si parla di mercato immobiliare tedesco, la parola che tutti usano è “resilienza”, che indica la capacità di adattamento al cambiamento.

 

Regno Unito 

Quest’estate il Ministro dell’Economia preoccupato per  l’andamento del mercato immobiliare, ha annunciato una riduzione eccezionale delle tasse sulla compravendita delle abitazioni. 

Fino marzo 2021, chi acquisterà una casa che vale meno di 500 mila sterline non pagherà le tasse, mentre chi comprerà case più costose avranno diritto a degli sconti. 

 

Stati Uniti

In questo paese il mercato immobiliare ha due andamenti molto differenti. Da un lato quello nazionale, che è di crescita anche piuttosto sostenuta. Dall’altro locale di New York, e in particolare di Manhattan, dove il settore è in crisi sia nelle vendite che negli affitti.

In altre zone più periferiche della città, o nei sobborghi ricchi poco fuori, le cose invece vanno molto bene. A Brooklyn, per esempio, le vendite di abitazioni sono aumentate. 

 

Possiamo quindi affermare che il mercato globale nonostante il Covid-19 sia in buona salute a livello mondiale. Quali sono i motivi principali?

In primo luogo le politiche monetarie: le banche centrali hanno abbassato i tassi di interesse e ottenere un mutuo è diventato più conveniente

In secondo luogo le politiche fiscali: i governi hanno speso una percentuale del PIL in ammortizzatori sociali.

Infine le preferenze dei compratori: dopo mesi di lockdown, le persone sono disposte a spendere di più per una casa più accogliente e più spaziosa.

 

(fonte ilpost.it)