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SEGNALI POSITIVI NEL SECONDO TRIMESTRE DEL 2019 PER IL MERCATO RESIDENZIALE

Da un sondaggio promosso dalla Banca d’Italia presso circa 1.500 agenzie immobiliari italiane emergono dati positivi. Nel secondo trimestre di quest’anno, infatti, l’80% degli operatori intervistati ha dichiarato che i prezzi delle abitazioni sono rimasti stabili, ma si sono ridotti i tempi di vendita. Segnali favorevoli anche sul fronte degli affitti.

In aumento le compravendite

Tra aprile e giugno del 2019 le agenzie che hanno venduto almeno un immobile sono passate dal 74,8% all’81,7%: queste percentuali si riferiscono a tutto il territorio nazionale, non solo ai centri maggiori. Inoltre, sebbene il divario fra abitazioni nuove e preesistenti rimanga alto, le transazioni relative alla seconda tipologia di immobili sono aumentate di circa il 6%. Allo stesso tempo si registra, però, anche una diminuzione degli incarichi a vendere: lo ha affermato il 18% delle agenzie intervistate.

Stabile lo sconto sul prezzo

Rispetto alla richiesta iniziale da parte del venditore, il margine medio di sconto si attesta sul 9,8%: la stessa percentuale del trimestre precedente. A differenza del periodo gennaio-marzo 2019, tuttavia, va segnalato che i tempi di vendita sono scesi da 7 a 6 mesi, raggiungendo il valore minimo dal 2009.

Segnali positivi per le locazioni

Nel secondo trimestre del 2019 si conferma anche l’andamento favorevole degli affitti: passa, infatti, dal 74,2% a oltre l’86% il numero di agenzie che dichiara di avere locato almeno un’abitazione. Quanto ai canoni, per la prima volta dal 2013 il saldo fra giudizi di aumento e di riduzione è positivo, ma in linea generale da parte degli operatori del settore prevale una percezione di stabilità.

Minore ottimismo nel trimestre in corso

Nel terzo trimestre dell’anno il quadro sembra leggermente peggiorare: le agenzie che esprimono giudizi poco favorevoli sul mercato sono aumentate e le previsioni per il futuro si sono fatte più caute, pur restando positive. Sul fronte prezzi, la maggioranza degli operatori attende una certa stabilità, con le pressioni al ribasso che continueranno a prevalere su quelle al rialzo.

 

Articolo tratto da http://www.immobiliare.it/news